Oggi parliamo di rigenerazione urbana!
Dal 2012 siamo impegnati nel restauro del Chiostro cinquecentesco di Santa Caterina e nella sua riconversione in un hub culturale al servizio del programma di rigenerazione urbana di uno dei più antichi quartieri storici di Napoli.
Abbiamo restaurato e riconvertito un Chiostro abusato ed abbandonato per oltre un secolo, coinvolgendo la comunità artistica internazionale insieme agli abitanti di Porta Capuana ed alle grandi tradizioni artigianali del territorio.
Avrebbe potuto, e ancora può essere, un grande esempio del settore privato che dialoga, integra e si affianca al pubblico.
Ma al di fuori dei nostri spazi cosa è successo? Il Grande Progetto Unesco che interessa l’intera area e che da tutti era stato visto come una grande opportunità di cambiamento, procede con ritardi mostruosi e con una cattiva gestione dei cantieri più volte denunciata. Un intervento con una durata dichiarata di 12 mesi che oggi dopo oltre 4 anni non vede ancora la fine.
Al momento più che un’opportunità è un Grande Fallimento! Recinzioni inutili lasciate intorno a parti completate dei cantieri che divengono “zone oscure” a disposizione di attività clandestine, di chi deposita spazzatura di ogni genere, di persone tossicodipendenti, di topi e di chi si approfitta per parcheggiare stabilmente auto.
In pratica la zona sta recuperando tutte le cattive abitudine che la presenza virtuosa nostra e di tanti altri avevano allontanato!!
Abbiamo telefonato, scritto, denunciato… Niente!
Tutti d’accordo… ma non si capisce di chi sia la competenza!!!
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